

Google ha infatti deciso di stoppare la distribuzione di pacchetti DEB (come sappiamo, il browser viene distribuito in DEB e RPM) a 32 bit di Chrome. Ciò a partire dal mese di marzo 2016. Il motivo? Google sostiene che questa mossa sia necessaria per fornire agli utenti del Pinguino la migliore esperienza possibile. Ma al tempo stesso, però, nega di fatto la possibilità di utilizzare Google Chrome a quegli utenti che dispongono di macchine non proprio all’ultimo grido che però sono ancora capaci di svolgere dignitosamente il loro lavoro.
Google ha inoltre annunciato che Google Chrome non sarà più supportato su Ubuntu 12.04 e Debian 7 esortando gli utenti che ancora si affidano a queste due distro di aggiornare a release più recenti. Che sia giusta o sbagliata questa decisione non siamo certo noi a dirlo: quel che è certo è che per lo meno Google consentirà la distribuzione di versioni di Chromium a 32 bit e ancora supportate su PC “datati”. E voi, cosa ne pensate?

Fonte: Softpedia for TUXjournal.net, 2 dicembre '15